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Van Dyke - brown print

Corso breve monografico sulla stampa bruna ai sali d'argento

  • da riprogrammare

  • Docente: Antonio Crisà (prof. di fotografia all’Accademia di Belle Arti)

 

  • Costo: 160 (nel costo sono compresi tutti i materiali di consumo e  le attrezzature)

 

  • Aula limitata a soli 5 allievi

 

 

iscrizioni aperte
 

van dyke brown.jpg

Il corso

Nell’ambito della sperimentazione sulle Antiche Tecniche Fotografiche, oltre ai corsi che prendono in considerazione diverse metodiche raggruppate secondo il criterio della complessità esecutiva, vi proponiamo una serie di “monografie operative”, ognuna dedicata a una sola tecnica.

 

Gli scopi sono molteplici; ne citiamo alcuni:

 

  • la scarsa disponibilità di tempo per affrontare un corso “lungo”

  • l’interesse esclusivo verso una tecnica

  • la curiosità di “provare” per capire se questo mondo può interessarvi davvero

 

In ognuno di questi corsi brevi affronteremo in modo esaustivo una particolare metodica, dalla base fino a un livello che vi permetterà di continuare la sperimentazione in modo autonomo.

 

La formula della tecnica Van Dyke Brown viene registrata in Germania nel 1895 da Arndt e Troost. 

Prende il nome dal pittore fiammingo, principalmente ritrattista, Anton Van Dyck, in quanto la tonalità di base è un colore bruno che ricorda il Bruno Van Dyck largamente utilizzato dal pittore. Anche in questo caso, è possibile effettuare viraggi per modificare i toni di base.

 

Come avviene per la cianotipia, anche nella tecnica Van Dyke l’immagine si forma come risultato della reazione e della riduzione del sale ferrico allo stato ferroso durante l’esposizione alla luce UV.

A differenza della cianotipia, questa tecnica utilizza i sali d’argento come base per sensibilizzare il supporto di stampa e fornisce risultati davvero sorprendenti, paragonabili alla decisamente più costosa e complessa stampa al platino.

 

Le tonalità calde e intense di questo metodo di stampa la rendono particolarmente adatta ai ritratti e ai nudi; ma anche paesaggi naturali e urbani possono essere valorizzati dalla ricchezza di dettagli delle stampa Van Dyke.

 

È una tecnica leggermente più complessa rispetto alla cianotipia, ma ancora semplice se paragonata ad altre tecniche di stampa. Anche in questo caso è necessario seguire le regole di base che, con il proseguire della propria esperienza, potranno essere superate per ottenere risultati personali.

 

Le variabili in gioco sono molte, e questo rende affascinante questo processo che, semplice e intuitivo nelle sue basi, può essere portato a livelli di qualità eccellenti, intervenendo sul contrasto e sulla tonalità dell’immagine.

Obiettivi e requisiti

L’obiettivo principale di questo corso è la realizzazione di opere uniche, partendo da nostri file digitali, sfruttando la sensibilità alla luce dei sali d’argento.

 

Anche questa metodica è relativamente semplice; rispetto alla cianotipia, l’utilizzo del nitrato d’argento la rende leggermente più complessa, ma comunque ancora alla portata del neofita.

 

Anche questo è un corso aperto a tutti e non è richiesto alcuna conoscenza pregressa.

Programma didattico

1 - Introduzione storico-teorico-tecnica. Preparazione delle soluzioni chimiche. Preparazione e sensibilizzazione della carta.

 

2 - Preparazione del negativo da un file digitale. Esposizione, sviluppo e fissaggio della stampe.

 

3 - Tecniche di viraggio (selenio/oro)

Informazioni

Siamo a vostra disposizione. Per qualsiasi informazione contattateci telefonicamente o via e-mail. Saremo lieti di incontrarvi di persona in Accademia.

Iscrizioni e pagamento

  • Passa da noi, su appuntamento, ti faremo compilare un modulo di iscrizione e potrai pagare in contanti, assegno, bancomat o Satispay

  • Off-line tramite Bonifico Bancario: trovi il modulo da compilare e le istruzioni cliccando su "Iscriviti" 

  • Carta di Credito (devi prima accettare le condizioni di iscrizione e compilare il modulo)

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